La stagione della prima squadra è terminata da qualche settimana. Alla Cadelfa, però, si continua a lavorare su tutti i fronti per pianificare al meglio la prossima annata. Resta un pizzico di rammarico per l’ultima parte di campionato del gruppo di Michela Voltan, a cui è mancato in diverse occasioni il guizzo vincente per portare a casa qualche vittoria in più, ma nel complesso va in archivio un campionato soddisfacente e di “sviluppo” per l’anno venturo.

«È stata un’annata positiva – attacca l’allenatrice della Cadelfa – Abbiamo lavorato bene: sotto il punto di vista della crescita individuale e di squadra, l’obiettivo è stato raggiunto. Dopo che tecnico e atlete si sono “conosciute”, creando l’amalgama, speravamo in un impatto maggiore nel girone d’andata. Durante quello di  ritorno, abbiamo invece sprecato molto. Contro le avversarie d’alta classifica, se da un lato abbiamo dimostrato una certa maturità, dall’altro abbiamo anche palesato quelli che sono i nostri limiti: è mancata una giocatrice leader in grado di imprimere una svolta mentale nel momento cruciale. Avrei preteso qualcosa in più, anche se le ragazze hanno sempre messo grande impegno, dall’inizio alla fine».

Quale sarà la Cadelfa del futuro?  

«Stiamo ancora andando in palestra: fino a giugno proseguiremo con tre allenamenti a settimana – continua Voltan – Abbiamo le idee chiare e vogliamo evitare di commettere certi errori. Manterremo la stessa ossatura, valutando qualche nuovo inserimento con la società, ma soltanto per il fatto che siamo corti. Cercheremo di migliorare gli equilibri di squadra. Ci stiamo già muovendo. Non abbiamo tempo da perdere. Speriamo che nel frattempo cambi anche la formula della B femminile, che penalizza sia le formazioni che si ritrovano a giocare i playoff con una lunga sosta, sia per chi come noi è stato costretto a fermarsi prima».

Anche Sebastiano Barusco, vicepresidente della Cadelfa, traccia un bilancio lusinghiero dell’annata 2017-2018: «Per quanto riguarda la prima squadra, il nono posto può starci, anche se diverse partite le abbiamo perse di pochi punti. Siamo molto contenti del lavoro svolto da coach Voltan. Per il settore giovanile, abbiamo registrato un incremento. È aumentato anche il senso d’appartenenza, grazie a una partecipazione estesa da parte delle ragazze e dei genitori alle iniziative organizzate dalla nostra società. Oltre a rafforzare il legame con Petrarca e Pro Pace, abbiamo poi ampliato i rapporti con altre società. Soprattutto per il minibasket, dove Gaia Bianzale è impegnata a promuovere il settore femminile coinvolgendo le bimbe collocate all’interno dei vari gruppi provinciali attraverso concentramenti specifici».

(foto Leandro Zampieri)