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Il PalaBerta è pronto a diventare l’arena di battaglia dello scontro al vertice tra le prime due forze del campionato di C Gold. Domenica, alle 18, Guerriero Padova e Montebelluna tornano infatti a contendersi il primato come già era avvenuto lo scorso novembre in terra trevigiana. Duello che si preannuncia ancora una volta ricco di spunti e interesse, con tanti interpreti che condividono trascorsi comuni, ma che in campo – c’è da scommetterci – venderanno cara la pelle, vista e considerata anche l’importanza della partita che assume in prospettiva un peso specifico rilevante per la vetta della classifica.

L’AVVERSARIA. Tanti i volti noti che vestono la maglia del “Monte”. A partire da due indimenticati idoli del PalaBerta: Filippo Rizzi e Pietro Cecchinato, ex ali del Basket Abano Montegrotto. Tra le file trevigiane militano poi anche due “pretoriani” di coach Volpato: Gabriele Salvato e Nicola Boaro, rispettivamente capitano e regista del Basket Mestre sotto la gestione dell’attuale tecnico dell’UBP, che a inizio millennio ha guidato lo stesso Montebelluna. Boaro, assente nella sfida d’andata, è stato peraltro anche compagno di squadra di Eros Chinellato e Andrea Campiello ai tempi di Vicenza, così come Michele Benfatto e Pietro Meneghin hanno giocato assieme a Rizzi e Cecchinato al BAM in epoca pre-pandemica. Durante il mercato invernale, inoltre, il club trevigiano ha ufficializzato Nicolò Cazzolato che ha potuto così raggiungere il fratello Alex, dopo che la passata stagione aveva messo la propria esperienza al servizio del Guerriero in Serie B.

I PRECEDENTI. Non bastasse il passato in comune di diversi suoi giocatori, le squadre si sono incrociate spesso negli ultimi anni. Tolto l’ultimo confronto diretto vinto dall’Unione (71-75), Montebelluna era diventata una specie di bestia nera per il Guerriero, battuto per ben due volte dai trevigiani al primo turno playout di C Gold sia nel 2018 che nel 2019.

QUI UNIONE. Padova deve assolutamente lasciarsi alle spalle i due stop consecutivi subiti in trasferta a Murano e Bassano, convertendo la rabbia in energia positiva. «Siamo consapevoli del momento che stiamo attraversando», spiega Fabio Volpato, «Dobbiamo mostrare la determinazione e la motivazione che derivano da questo tipo di sfide. Non so se riusciremo a disputare una bella partita, ma bisognerà giocare una gara efficiente. Anche a costo di essere meno belli per diventare più efficace tecnicamente limitando gli errori. Se ognuno di noi sarà in grado di migliorare individualmente, ne beneficerà tutto il collettivo». Vincere il big match con il “Monte” permetterebbe di raccogliere un’iniezione di fiducia fondamentale e riconsolidare il primo posto in graduatoria, ma al tempo stesso potrebbe trasformarsi anche in un incredibile volano per ritrovare la via della continuità in vista di un calendario allungato dalle gare da recuperare in coda alla regular season: l’unica eccezione sarà il primo dei quattro recuperi previsti, valevole per la prima giornata di ritorno, che è fissato per mercoledì prossimo, ore 20.30 a Mortise, dove l’UBP riceverà lo Jadran Trieste.

(FOTO CREDIT UBP)

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