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La terza partita di ritorno ci vede affrontare l’Oxygen Bassano al Pala Angarano. I padroni di casa si schierano in apertura con Pellecchia, Valente, il gigante Agbamu, Fiusco e Ojo. Il nostro staff tecnico, composto dal capoallenatore Zanatta e dai suoi vice Biondo e Garon, risponde mettendo in campo Marchesini, Gaspari, Zocca, Curculacos e Dia. La partita si fa subito veramente emozionante e piena di capovolgimenti di fronte. Le squadre si affrontano, dalla palla a due, a viso aperto.

Nel primo quarto, noi facciamo la voce grossa e costringiamo Papi, coach dei bassanesi, a far sedere Ojo perché molto limitato da un ottimo Marchesini e Dia su Valente. Dopo un inizio stentato, gli prende le misure e lo mette ai margini del gioco, mentre Zocca controlla, non senza fatica Agbamu,  e si va al riposo sul +4 per il Petrarca (17-21). L’allenatore locale ridisegna la squadra e gli effetti si vedono subito. Il penetra e scarica, con al centro il nigeriano Agbamu e agli angoli Fiusco e Pellecchia, dà i suoi frutti, come pure il gioco dall’arco che ci mette in grossa difficoltà, tutto questo abbinato a una rigida difesa a zona. Il primo tempo si conclude con Bassano sopra di 6 (45-39).

Coach Zanatta negli spogliatoi sferza la squadra che al rientro sembra cambiata nella sostanza ed è Dia, molto risoluto, a portare a colpi di rimbalzi e tap-in quasi a ribaltare la situazione: un parziale di 20-15 per noi ci consente di rimontare e chiudiamo il quarto in piena partita (60-59).

Purtroppo, paghiamo lo sforzo profuso e nella seconda parte dell’ultimo quarto perdiamo la battaglia: la differenza la fa Victor Sulina, il nativo di Oderzo con i suoi 6 punti finali (12 nel match) ci infligge il colpo di grazia e smorza le nostre ambizioni di rientrare in partita.

Zocca a causa di un ruvido scontro di gioco è costretto a ricorrere alle cure del nostro preparatore in panchina, Francesco De Checchi, che ha cura dei muscoli nostri ragazzi, ruolo peraltro ricoperto con grandissima professionalità e innegabile passione. Pure i falli fischiati contro il miglior Dia dell’anno lo obbligano in panchina nel momenti clou dell’incontro, dando il via libera alla vittoria di Bassano.

Analizzando questa sconfitta che innegabilmente è pesantissima, partiamo col dire che in 14 punti di scarto finali secondo noi non ci sono, per quello che si è visto sul rettangolo di gioco, infatti fino all’ultima metà del quarto conclusivo la gara era in sostanziale equilibrio e la differenza tra le due formazioni l’hanno fatta le triple segnate: sette nel corso dell’incontro per Bassano (due delle quali negli ultimi 4’ di gioco) contro le due a nostro favore nel match. Senza dimenticare la presenza nella formazione di casa di ben quattro elementi che giocano in Serie C Gold: Agbamu, Fiusco e Pellecchia, rispettivamente autori di 26, 18 e 14 punti ai quali si aggiungono i 6 di Valente, quindi con un gioco tattico fuori categoria che predilige il tiro dal perimetro all’azione corale, probabilmente più didattica a livello giovanile.

L’arbitraggio non è certo stato lineare, con diversi dubbi sia sui falli (25 contro 16 a favore di Bassano i falli fischiati dalla coppia arbitrale) e ci sarebbe da dire qualcosa anche su chiari interventi sul tabellone su nostri tiri da parte di Agbamu che invece di essere considerati canestri validi, per chiara interferenza, non venivano fischiati. Molto ci sarà da lavorare sull’aspetto mentale dei nostri, vedi le percentuali basse nei tiri liberi e la capacità di reagire sotto pressione.

Concludendo dopo aver affrontato Milano e Bassano, candidate al titolo nazionale possiamo dire che il divario adesso è dato dalla diversa fisicità, ma anche dalle occasioni non colte. Analizzando questi dati possiamo essere solo contenti nel considerare che per larghi tratti siamo stati avanti, gettando alle ortiche vantaggi che sfioravano la doppia cifra (+8 all’inizio del secondo quarto). Adesso, purtroppo, dobbiamo sperare più nelle disavventure degli altri…

 

Daniele Bovo

 

ORANGE1 OXYGEN BASSANO – PETRARCA PADOVA 84-70

ORANGE1 OXYGEN BASKET BASSANO: Nnabuife, Pellecchia 14, Valente 6, Agbamu 26, Comunello n.e., Fiusco 18, Sulina 12, Dalla Valle, Tasca, Ojo 8, Pavin, Traorè n.e. All. Papi. Ass. Neri.

PETRARCA BASKET PADOVA: Marchesini 4, Bombardieri 17, Gaspari 7, Zocca 11, Mbengue 5, Basso 4, Bovo, Curculacos 3, Dirignani 2, Desci n.e., Dia 17, Allegro n.e. All. Zanatta. Ass. Biondo e Garon.

Arbitri: Langaro di Arzignano (Vi) e Bortolotto di Castello di Godego (Tv).

Note: parziali: 17-21, 28-18 (45-39), 15-20 (60-59), 24-11 (84-70).

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La terza partita di ritorno ci vede affrontare l’Oxygen Bassano al Pala Angarano. I padroni di casa si schierano in apertura con Pellecchia, Valente, il gigante Agbamu, Fiusco e Ojo. Il nostro staff tecnico, composto dal capoallenatore Zanatta e dai suoi vice Biondo e Garon, risponde mettendo in campo Marchesini, Gaspari, Zocca, Curculacos e Dia. La partita si fa subito veramente emozionante e piena di capovolgimenti di fronte. Le squadre si affrontano, dalla palla a due, a viso aperto.

Nel primo quarto, noi facciamo la voce grossa e costringiamo Papi, coach dei bassanesi, a far sedere Ojo perché molto limitato da un ottimo Marchesini e Dia su Valente. Dopo un inizio stentato, gli prende le misure e lo mette ai margini del gioco, mentre Zocca controlla, non senza fatica Agbamu,  e si va al riposo sul +4 per il Petrarca (17-21). L’allenatore locale ridisegna la squadra e gli effetti si vedono subito. Il penetra e scarica, con al centro il nigeriano Agbamu e agli angoli Fiusco e Pellecchia, dà i suoi frutti, come pure il gioco dall’arco che ci mette in grossa difficoltà, tutto questo abbinato a una rigida difesa a zona. Il primo tempo si conclude con Bassano sopra di 6 (45-39).

Coach Zanatta negli spogliatoi sferza la squadra che al rientro sembra cambiata nella sostanza ed è Dia, molto risoluto, a portare a colpi di rimbalzi e tap-in quasi a ribaltare la situazione: un parziale di 20-15 per noi ci consente di rimontare e chiudiamo il quarto in piena partita (60-59).

Purtroppo, paghiamo lo sforzo profuso e nella seconda parte dell’ultimo quarto perdiamo la battaglia: la differenza la fa Victor Sulina, il nativo di Oderzo con i suoi 6 punti finali (12 nel match) ci infligge il colpo di grazia e smorza le nostre ambizioni di rientrare in partita.

Zocca a causa di un ruvido scontro di gioco è costretto a ricorrere alle cure del nostro preparatore in panchina, Francesco De Checchi, che ha cura dei muscoli nostri ragazzi, ruolo peraltro ricoperto con grandissima professionalità e innegabile passione. Pure i falli fischiati contro il miglior Dia dell’anno lo obbligano in panchina nel momenti clou dell’incontro, dando il via libera alla vittoria di Bassano.

Analizzando questa sconfitta che innegabilmente è pesantissima, partiamo col dire che in 14 punti di scarto finali secondo noi non ci sono, per quello che si è visto sul rettangolo di gioco, infatti fino all’ultima metà del quarto conclusivo la gara era in sostanziale equilibrio e la differenza tra le due formazioni l’hanno fatta le triple segnate: sette nel corso dell’incontro per Bassano (due delle quali negli ultimi 4’ di gioco) contro le due a nostro favore nel match. Senza dimenticare la presenza nella formazione di casa di ben quattro elementi che giocano in Serie C Gold: Agbamu, Fiusco e Pellecchia, rispettivamente autori di 26, 18 e 14 punti ai quali si aggiungono i 6 di Valente, quindi con un gioco tattico fuori categoria che predilige il tiro dal perimetro all’azione corale, probabilmente più didattica a livello giovanile.

L’arbitraggio non è certo stato lineare, con diversi dubbi sia sui falli (25 contro 16 a favore di Bassano i falli fischiati dalla coppia arbitrale) e ci sarebbe da dire qualcosa anche su chiari interventi sul tabellone su nostri tiri da parte di Agbamu che invece di essere considerati canestri validi, per chiara interferenza, non venivano fischiati. Molto ci sarà da lavorare sull’aspetto mentale dei nostri, vedi le percentuali basse nei tiri liberi e la capacità di reagire sotto pressione.

Concludendo dopo aver affrontato Milano e Bassano, candidate al titolo nazionale possiamo dire che il divario adesso è dato dalla diversa fisicità, ma anche dalle occasioni non colte. Analizzando questi dati possiamo essere solo contenti nel considerare che per larghi tratti siamo stati avanti, gettando alle ortiche vantaggi che sfioravano la doppia cifra (+8 all’inizio del secondo quarto). Adesso, purtroppo, dobbiamo sperare più nelle disavventure degli altri…

Daniele Bovo

 

ORANGE1 OXYGEN BASSANO – PETRARCA PADOVA 84-70

ORANGE1 OXYGEN BASKET BASSANO: Nnabuife, Pellecchia 14, Valente 6, Agbamu 26, Comunello n.e., Fiusco 18, Sulina 12, Dalla Valle, Tasca, Ojo 8, Pavin, Traorè n.e. All. Papi. Ass. Neri.

PETRARCA BASKET PADOVA: Marchesini 4, Bombardieri 17, Gaspari 7, Zocca 11, Mbengue 5, Basso 4, Bovo, Curculacos 3, Dirignani 2, Desci n.e., Dia 17, Allegro n.e. All. Zanatta. Ass. Biondo e Garon.

Arbitri: Langaro di Arzignano (Vi) e Bortolotto di Castello di Godego (Tv).

Note: parziali: 17-21, 28-18 (45-39), 15-20 (60-59), 24-11 (84-70).  

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