[et_pb_section bb_built=”1″ admin_label=”Sezione” fullwidth=”off” specialty=”on” transparent_background=”off” allow_player_pause=”off” inner_shadow=”off” parallax=”off” parallax_method=”off” padding_mobile=”off” make_fullwidth=”on” use_custom_width=”off” width_unit=”on” make_equal=”off” use_custom_gutter=”off” parallax_1=”off” parallax_method_1=”off” parallax_2=”off” parallax_method_2=”off”][et_pb_column type=”5_6″ specialty_columns=”5″][et_pb_row_inner admin_label=”Riga”][et_pb_column_inner type=”4_4″ saved_specialty_column_type=”5_6″][et_pb_post_title admin_label=”Titolo del Post” title=”on” meta=”on” author=”on” date=”on” categories=”on” comments=”on” featured_image=”on” featured_placement=”below” parallax_effect=”on” parallax_method=”on” text_orientation=”left” text_color=”dark” text_background=”off” text_bg_color=”rgba(255,255,255,0.9)” module_bg_color=”rgba(255,255,255,0)” title_all_caps=”off” use_border_color=”off” border_color=”#ffffff” border_style=”solid” /][et_pb_text admin_label=”Testo” background_layout=”light” text_orientation=”left” use_border_color=”off” border_color=”#ffffff” border_style=”solid”]

Un derby si gioca due volte. La prima nella testa, la seconda in campo. La settimana del derby è particolare, tutto è diverso. È tutto amplificato e l’emozione dell’attesa riempie il corpo di adrenalina. Nello scrivere un resoconto del match valevole per la sesta giornata di ritorno del campionato Under 16 Eccellenza, bisogna considerare questi fattori. I neroverdi della Virtus hanno un test molto importante per la loro classifica che li vede in lotta per l’ultimo posto disponibile per accedere alla seconda fase e per questo sembra che i cugini siano mentalmente carichi d’orgoglio personale e di campanilismo. Arrivano alla Gozzano con il coltello fra i denti e determinati a vendere cara la pelle, dato che all’andata aveva vinto il Petrarca in modo schiacciante con un divario di 25 punti.

Da parte nostra ci troviamo in una situazione fisica non ottimale: dobbiamo fare a meno del nostro centro titolare Dia e Zocca non è al massimo della condizione a causa di un trauma riportato nel match contro Treviso, come lo stesso Bovo, uscito malconcio dall’ultimo allenamento. Gioiamo, però, per il rientro di Allegro dopo una lunga assenza per infortunio.

I ragazzi di coach De Nicolao partono a mille e ci mettono in difficoltà sebbene il primo quarto ci vede avanti di 6 lunghezze (23-17). Il punteggio, però, è bugiardo: i virtussini hanno condotto il quarto lungamente, salvo poi subire l’assalto dei nostri, più precisi al tiro. Infatti nel secondo periodo prevalgono nettamente gli ospiti che si aggiudicano il parziale (13-19), subendo soprattutto sotto canestro i rimbalzi del centro Rigato. Tutto ciò costringe coach Zanatta a rimettere in campo Allegro, che limita in maniera determinante l’azione del lungo avversario.

L’altra tegola per i nostri arriva dall’infortunio di Zocca che si procura una distorsione alla caviglia, che lo costringerà a guardare il resto della partita dalla panchina (e probabilmente il big match contro la Reyer). Si va tutti negli spogliatoi a meditare sul dà farsi in perfetta parità (36-36). I tecnici delle formazioni cercano soluzioni per sorprendere gli avversari, ma non sarà facile tanto è l’attenzione tattica che i giocatori metteranno in campo.

Il terzo quarto vede gli ospiti tentare più volte la fuga, ma i padroni di casa, grazie anche all’ottima prestazione al tiro di Curculacos, rintuzza i vari attacchi. Non è certo una partita per deboli di cuore e sembra che nessuno riesca a prevalere sugli altri, anche se il quarto finisce con la Virtus sopra con uno scarto minimo (47-48). All’inizio dell’ultimo parziale sembra che grazie all’ispirato Kamewe, i virtussini riescano a portarsi avanti in maniera decisiva, ma è proprio in questo frangente che i bianconeri dimostrano cosa sono il carattere, il cuore, la determinazione e l’abitudine a giocare contro tutte le condizioni sfavorevoli.

In un amen ribaltiamo la situazione e ci troviamo al minuto finale sopra di 6. Sembrerebbe tutto finito, ma commettiamo due scellerati falli su tiri dal perimetro allo scadere dei 24 secondi, che sarebbero andati comunque lontani dal canestro. Ciò consente agli ospiti di andare in lunetta per ben sei tiri. Fortunatamente 1 delle 6 conclusioni è fuori bersaglio e vinciamo quindi con il minimo scarto un incontro che rappresenta un bel manifesto per il basket.

Onore ai vinti, ma in alto la bandiera del Petrarca. Sabato siamo attesi all’incontro clou per il vertice sul campo della Reyer Venezia. Sfida che non ha bisogno di presentazioni particolari, se non il fatto che sarà la prima contro la seconda divise solo da due punti in classifica, dovuti al successo dei lagunari di tre punti in casa nostra. Speriamo di riuscire a combinare lo scherzetto e restituire il favore al Taliercio ribaltando il parziale. Difficile perché la Reyer è in grande forma, ma non si sa mai…

Daniele Bovo

 

PETRARCA PADOVA – VIRTUS PADOVA 64-63

PETRARCA BASKET PADOVA: Marchesini 4, Bombardieri 10, Gaspari, Zocca 2, Mbengue 5, Basso 15, Bovo 2, Curculacos 20, Dirignani, Desci 2, Allegro 4. All. Zanatta. Ass. Biondo.

VIRTUS BASKET PADOVA: Zanetti n.e., Manzoni 5, Fiore 7, Rosin 7, Fortin 7, Stecca 11, Pepato, Pezzetta, Rigato 10, Bovo n.e., Kamewe Sipeuwa 16. All. De Nicolao. Ass. Pittarello.

Arbitri: Canazza di Solesino (Pd) e Dike di Padova.

Note: parziali: 23-17, 13-19 (36-36), 11-12 (47-48), 17-15 (64-63).

[/et_pb_text][/et_pb_column_inner][/et_pb_row_inner][/et_pb_column][et_pb_column type=”1_6″][et_pb_sidebar admin_label=”Barra Laterale” orientation=”right” area=”et_pb_widget_area_3″ background_layout=”light” remove_border=”off” /][/et_pb_column][/et_pb_section][et_pb_section bb_built=”1″ admin_label=”section”][et_pb_row admin_label=”row”][/et_pb_row][/et_pb_section]