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Alessandro Zorzi, cardiologo dell’Ospedale riabilitativo di alta specializzazione a Motta di Livenza e assegnista di ricerca al Dipartimento di scienze, cardiologiche, toraciche e vascolari dell’Università di Padova, ha lanciato qualche anno fa un progetto di ricerca sulle aritmie cardiache tra le persone, che svolgono attività sportiva e non, proponendo gratuitamente la registrazione dell’elettrocardiogramma nel corso delle 24 ore, tramite un dispositivo portatile chiamato Holter.

Negli ultimi anni, Zorzi si è occupato in particolare di prevenzione della morte improvvisa negli sportivi. «In Italia, la visita medico-sportiva ha ridotto del 90% la morte improvvisa degli atleti, ma purtroppo la registrazione del ritmo del cuore dura pochi minuti e pertanto risulta poco sensibile nella ricerca delle aritmie che possono talora essere il segno di una sottostante malattia del cuore misconosciuta – spiega il dottore – La più temibile è la cosiddetta “cicatrice” del ventricolo sinistro, che può essere il segno di una malattia genetica (cardiomiopatia aritmogena) o acquisita (pregressa miocardite), e che può causare grave instabilità elettrica e morte improvvisa come nel caso del calciatore Morosini. Come ultima fase del nostro studio, stiamo confrontando gli sportivi con i sedentari e per completare la nostra ricerca offriamo l’Holter gratuitamente a maschi tra i 40 e 60 anni, che non praticano più di due ore a settimane di attività fisica, che non hanno avuto in passato problemi di cuore e che non assumono farmaci per l’ipertensione».

Per partecipare allo studio, è necessario prendere appuntamento scrivendo un messaggio a studioholter@gmail.com. A differenza delle scorse volte, l’esame non verrà più sostenuto all’Ospedale ai Colli: l’applicazione dell’Holter, che richiede una ventina di minuti, avverrà direttamente al Policlinico di Padova.

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