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I nostri ragazzi erano chiamati a una prova d’orgoglio, dopo la sonora sconfitta subita a domicilio per mano della De’ Longhi Treviso. Incontriamo la Reyer Venezia, che all’andata ci ha battuti per 83-79 solo dopo un tempo supplementare. Sconfitta per certi versi immeritata, visto che avevamo condotto per tutto il match venendo agguantati nel finale, grazie ad una prestazione monstre della stella genovese della formazione orogranata, Federico Miaschi.
Una lezione, che ha fatto sì che lo staff tecnico, condotto da coach Papi, cambiasse modulo di gioco e schierasse un quintetto “piccolo”. E infatti lo starting five vedeva in campo Gaijc, Ragagnin, Bargnesi, Filoni ed il solo Da Campo come lungo. La formazione, nata dalla collaborazione tra Bassano e Padova, ritrova capitan Andrea Bargnesi, reduce da un lungo stop per infortunio: il suo contributo in regia si nota sin dalle prime battute. Indubbiamente, il fosforo del capitano giova a tutta l’Oxygen-Ubp, sgravando Gaijc, Filoni e Ragagnin dal compito di costruire gioco lasciandoli liberi soltanto di finalizzare e difendere con continui raddoppi su Miaschi, pericolo pubblico numero uno tra i lagunari.
Il primo quarto si conclude con un perentorio 29-11, dopo una partenza che letteralmente annichilisce i veneziani (12-0). È un solco, che non verrà più colmato dai nostri avversari, anche perché a differenza degli ultimi incontri lo stato di forma dei nostri ragazzi sembra stia migliorando.
Nel secondo quarto, il vantaggio tocca un massimo di 24 lunghezze per poi ridursi al +19 dell’intervallo lungo. Miaschi, ottimamente limitato, non pare in ottime condizioni, anche perché il giorno prima aveva giocato in Serie B. Nel terzo quarto la Reyer produce il massimo sforzo, ma viene condizionata da molti errori dalla media e lunga distanza. Qui, entra in gioco la prestanza fisica di Seck, bravo a controllare i rimbalzi del lungo avversario (20-20 il parziale del periodo). Il coach veneziano Turchetto inserisce nel quarto finale anche il doppio lungo con Possamai e Kiss (208 cm), che catturano rimbalzi sia in attacco che in difesa. Papi risponde allora mettendo il duo padovano Borsetto–Bovo fino a quel momento poco utilizzato. Entrambi individuano buone soluzioni difensive per arginare i “giganti” veneziani.
In dettaglio vanno segnalati un ottimo Seck (10 punti e 9 rimbalzi) con tanta energia profusa in campo, il miglior per valutazione della serata (18). Bene anche Ragagnin (11 punti) per grinta a profusione in difesa, insieme a Borsetto e Bovo rimasti sul parquet pochi minuti, complice il piano gara adottato per l’occasione con un solo lungo di ruolo. Migliore marcatore il ritrovato Izzo con 14 punti.
Ottimo passo avanti in campionato, che ci consente di consolidare il nostro secondo posto, tenuto conto anche della sconfitta di Treviso contro Verona. Ricordiamo, però, che dobbiamo andare a far visita alla capolista Trento e poi giocare a Treviso. Il cammino è ancora lungo per accedere all’Interzona.
Daniele Bovo
OXYGEN UBP – UMANA REYER VENEZIA 83-61
OXYGEN BASSANO/UNIONE PADOVA: Petronella 9, Izzo 14, Tersillo 5, Bargnesi 5, Gianesini, Gajic 10, Ragagnin 11, Filoni 11, Bovo 2, Borsetto 2, Da Campo 4, Seck 10. All. Papi. Ass. Costa.
Arbitri: D’Avanzo di Albignasego (Pd) e Frigo di Montagnana (Pd).
Note: parziali: 29-11, 17-16, 20-20, 17-14. Tiri liberi: Bassano-Padova 13/25. Tiri da due: Bassano-Padova 26/50. Tiri da tre: Bassano-Padova 6/21.
(foto Michele Brunello)
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