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“Tanto tuonò che piovve” (cit. Socrate). Il tour de force del nostri ragazzi, sebbene dal punto di vista della crescita individuale e di squadra sarà sicuramente positivo nel lungo periodo, ad oggi ha fatto solo pagare il suo conto. Squadra slegata nei vari ruoli, fallosa in difesa e molto imprecisa in attacco, che ha mostrato una condizione atletica ai minimi. Con tutto rispetto per gli avversari, d’alto livello e con elementi di sicuro prestigio, come Alvise Sarto, e ben allenata da coach Francesco Tabellini, che tra gli altri si avvale dell’aiuto in panchina di un certo Denis Marconato (nato nella “cantera” di Treviso, ma esploso nel mondo cestistico al Petrarca per poi giocare tra le altre con Barcellona, Olimpia Milano, Siena, Venezia conquistando l’argento olimpico, un oro e un altro argento agli Europei).

I nostri ragazzi non hanno certo disputato la loro miglior gara: infatti, già nel primo quarto si vedevano le avvisaglie di quello che sarebbe stato l’epilogo della serata. Il primo quarto si concludeva con un “anonimo” (17-15) per i locali: i tiri da tre proprio non volevano entrare (al termine 4/19 da 3 un 21% mai registrato in stagione quando la squadra gira intorno al 35-40% di media). Anche il secondo quarto seguirà la stessa falsa riga del primo: molto approssimativi i nostri attacchi, i ragazzi si intestardivano in continui uno contro uno, senza far girare la palla sul perimetro nel tentativo di muovere l’attenta difesa trevigiana.

Se da tre il tiro non entra, da due non andava certo meglio: un disarmante 21/49, poco più del 43% alla fine dell’incontro (neanche nei peggiori incubi si poteva immaginare). Ciononostante l’Oxygen-Ubp è ancora avanti di un possesso al riposo lungo (34-32). Ma è nel terzo periodo che Treviso mette la faccia effettuando il sorpasso. La De’ Longhi riesce a imbavagliare i nostri tiratori e ha gioco facile con i lunghi schierati da coach Papi: a turno Seck, Da Campo, Borsetto e Bovo.

Il terzo parziale si conclude stavolta con gli ospiti sopra di 2 (49-51). Purtroppo la spia della riserva ormai è accesa e il quarto finale vede Treviso prevalere in tutte le zone del campo e allungare al massimo vantaggio sul +14. Coach Papi prova a rimescolare le carte in campo per trovare un sussulto, ma neanche i 2002 portano vantaggi (Petronella, Gianesini e Pianegonda).

La partita si chiude sul +11 per Treviso Basket e tutti a casa a lavorare e a riflettere sicuri che lo staff dell’Oxygen-Ubp saprà trovare soluzioni tecniche, ridando fisico e morale per passare questo periodo negativo. Anche perché la settima prossima, sempre al Pala Gozzano di Padova, sarà ospite la fortissima Reyer, che guida la classifica. Una partita da vincere assolutamente per ribaltare l’andata persa ai tempi supplementari in maniera rocambolesca.

Miglior marcatore della serata, Filoni con 13 punti in 32 minuti. Capitolo padovani: bene Seck, autore di 12 punti e 9 rimbalzi con la valutazione più alta della serata (16). Anche Bovo fornisce una buona presentazione con 8 punti e la seconda miglior valutazione (9). Buono l’apporto anche di Borsetto, che sta ritornando ai suoi livelli: 6 punti e una valutazione positiva (6). Ragagnin, che ci ha abituato ad altre prove, è rimasto in ombra con 3 punti in 20 minuti d’impiego.

Daniele Bovo

 

OXYGEN UBP – DE’ LONGHI TREVISO 65-76

OXYGEN BASSANO/UNIONE PADOVA: Pianegonda, Izzo 5, Tersillo 1, Gianesini 3, Pianegonda 2, Gajic 10, Ragagnin 3, Filoni 13, Bovo 8, Borsetto 6, Da Campo 2, Seck 12. All. Papi. Ass. Costa.

Arbitri: Nuara di Selvazzano Dentro (Pd) e Bonetto di Cadoneghe (Pd).

Note: progressivi: 17-15, 34-32, 49-51. Tiri liberi: Bassano-Padova 11/20. Tiri da due: Bassano-Padova 21/49. Tiri da tre: Bassano-Padova 4/19.  

(foto Michele Brunello)

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