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È andata in scena sabato scorso la seconda partita casalinga delle “guerriere”. Gara insidiosa in quanto richiedeva di riscattare la precedente (e unica) sconfitta, patita in casa nella prima giornata, e sfatare immediatamente il tabù del Pala Severi. E le insidie si sono subito concretizzate sul campo con una partenza disastrosa da parte delle nostre ragazze. Gambe molle in difesa ed evanescenza in attacco con tiri sconclusionati consentivano a Mirano di prendere le distanze fino al +8 (2-10). Dopo circa 6’ di blackout totale, erano sufficienti 2-3’ di spinta sull’acceleratore per riavvicinarsi e chiudere il primo parziale con un leggero recupero (10-16).

Quanto visto nel primo periodo era il preludio al successivo andamento della partita: nonostante il gioco non esaltante era sufficiente innestare il “turbo”, seppur a sprazzi, per disilludere le speranze veneziane. E così già nel secondo quarto il parziale a nostro favore indicava un 18-5, per un risultato al riposo lungo, che si attestava sul +7 (28-21).

Il terzo quarto era assolutamente lo specchio fedele del secondo: Mirano non riesce a contrastare le folate della nostre guardie, Colombo e Scaramuzza, che sono alimentate da una forte pressione in difesa da parte di tutta la squadra. Anche nel terzo quarto, il parziale è favorevole alla Cadelfa (19-7) con il vantaggio che rasenta il ventello (47-28).

Nonostante i dettami di coach Voltan, che auspica un diverso atteggiamento soprattutto offensivo, l’ultimo quarto non vede un incremento significativo del margine. La partita, il cui esito non è mai stato in discussione, si conclude con un +23 punti (58-35).

Sintetizzata la cronaca, sicuramente non si è trattato da parte nostra di una partita soddisfacente, in particolare in fase offensiva, dove la squadra non è stata in grado di applicare gli indirizzi di gioco previsti. Ciò nonostante è apparso evidente – a conferma anche di quanto visto nelle partite precedenti – che quando le marce salgono, in termini di aggressività e velocità, la differenza con le avversarie finora incontrate è evidente. Sarà compito dello staff ora trovare le modalità affinché il “turbo” rimanga acceso per tutta la durata della partita, e non solo a tratti.

Per quanto riguarda i singoli, va sottolineata l’ottima prestazione della ritrovata Cognolato, tornata nei ranghi dopo un anno d’esperienza esterna. Emma si sta confermando un ottimo acquisto sia in fase difensiva, dove è presente in ogni contrasto e rimbalzo, sia in fase offensiva, con scelte coraggiose e appropriate di tiro.

Michele Lotta

GUERRIERO CADELFA – ONGARATO MIRANO 58-35

PALLACANESTRO FEMMINILE CADELFA: Colombo 16, Scaramuzza 15, Pavan 2, Ferrari n.e., Caccavella 4, Meneghello, Regazzo 9, Minetto, Guennoun, Cognolato 4, Mario 8. All. Voltan. Ass. Lotta. 

PALLACANESTRO MIRANO: Tasca E., Preo, Trombetta, Carraro 5, De Piccoli 4, Scattolin 3, Zizola 5, Novara 4, Tasca B. 6, Rampin 6, Boschiero, Faoro 2. All. Polo.

Arbitri: Allegro di Rubano (Pd) e Hammadi di Padova.

Note: parziali: 10-16, 18-5, 19-7, 9-7.

(foto Leandro Zampieri)

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