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Sono le 21.30 corro per entrare in palestra, ho fatto tardi questa volta, impegni di allenatore e da genitore mi hanno tenuto lontano e non sono riuscito ad arrivare in tempo per la partita che si giocava a Ca’ Rasi tra Petrarca e Virtus, categoria Under 18 Eccellenza. L’andata aveva visto primeggiare i ragazzi di coach Biondo e Garon, ma questa volta salendo in tutta fretta le scale che portano alla tribuna della palestra sperando di vedere gli ultimi istanti del match ho una brutta sorpresa: il tabellone segnapunti diceva 71-68 per gli ospiti. La partita era già terminata, il nostro Petrarca aveva subìto una sconfitta di misura, ma pur sempre una sconfitta: si sentono ancora a riecheggiare nella palestra gli urli di gioia del numeroso pubblico della Virtus, che era venuto ad incoraggiare la propria squadra. Guardo in basso verso il campo da gioco e vedo Giovanni Ragagnin, disteso a terra attorniato dai suoi compagni che cercano di alzarlo (aveva subito una perentoria stoppata da parte di Basso all’ultimo secondo e cadendo si era infortunato), poco più in là Magaye Seck era a terra con la maglietta davanti la faccia cercando di nascondere l’emozione, ma evidentemente disperato, per la cocente sconfitta.
Ecco questa è l’immagine che ho io di questa partita. Chi era presente dall’inizio mi racconta di un primo quarto assolutamente a favore del Petrarca, attorno a me qualcuno si appella alle gravi assenze che patiamo ormai da tempo. Oggi dopo ben quattro le settimane di stop per infortunio rientrava proprio Seck (giocava senza mai essersi allenato), ma ovviamente non poteva dare il suo apporto come avrebbe voluto. Altri si lamentavano per il congruo numero di 2003 presenti quest’oggi in panchina, i quali peraltro vengono dal lungo ed estenuante Torneo Malaguti di San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna, (dove hanno ottimamente figurato) e di conseguenza non potevano certo sopperire alla mancanza cronica di giocatori che ha questa squadra. Se poi ci si mette anche il “non gioco” che ultimamente esprimiamo la frittata è fatta.
Come al solito, il partito degli errori arbitrali è sempre presente: «Perché non hanno fischiato l’infrazione di 8’’ alla Virtus quando eravamo sotto solo di un punto a pochi secondi dalla fine?». Per non parlare poi dell’evidente litigio che i nostri ragazzi hanno fatto con i canestri dalla linea del tiro libero, nel primo tempo abbiamo sbagliato 9 tiri liberi su 11 tirati (al termine saranno complessivamente 13 quelli sbagliati). Per non parlare di chi avrebbe messo in campo questo o quell’altro giocatore al posto di un altro. Sappiamo benissimo che in Italia ci sono più allenatori che atleti, tutto sarebbe cambiato se almeno qualcuno di questi fattori fosse girato a nostro favore, ma sta di fatto che i cugini hanno vinto.
Prendiamo atto di questo e facciamo i complimenti a loro per non aver mai mollato anche quando il match sembrava volgere a nostro favore, ma è in questo momento di sconforto che mi sento di fare anche i complimenti ai nostri (tutti) che hanno dimostrato di amare la maglia e di lottare fino all’ultimo anche quando le cose non vanno bene. Siamo sicuri che questo sia un periodo storto o poco fortunato, di sicuro dobbiamo lavorare, soprattutto sulla testa e sulla qualità del gioco perché obiettivamente la nostra è una squadra che può fare ancora molto bene. Nelle prossime 11 partite che mancano alla fine della prima fase e la prossima settimana ci attende un impegno in casa di Verona contro la Tezenis Scaligera la quale ci aveva sconfitto in casa. Sconfitta peraltro quasi gemella di quest’ultima.
Daniele Bovo
PETRARCA PADOVA – VIRTUS PADOVA 68-71
PETRARCA BASKET PADOVA: Borsetto 5, Bombardieri, Bovo 2, Bruzzese 23, Di Falco 7, Scanferla L., Stavla 3, Seck 8, Gaspari, Dia, Zocca, Ragagnin 20. All. Biondo e Garon.
VIRTUS BASKET PADOVA: Lomma 13, Visone 3, Antonello n.e., Tognon 10, Mazzonetto 3, Meneghin 10, Serafini, Mason, Cignarella 5, Capetta n.e., Basso 13, Pellicano 14. All. Seno. Ass. Turi.
Arbitri: Rizzi di Trissino (Vi) e Parisi di Padova.
Note: parziali: 30-21, 8-13 (38-34), 11-21 (49-55), 19-16 (68-71). Tiri liberi: Petrarca 13/25, Virtus 15/20.
(foto Eleonora Pavan)
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