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Tra i volti nuovi del Guerriero 2017-2018, Andrea Bordignon (foto Vittorio Stocco) avrà il compito fondamentale di far girare la squadra dalla cabina di regia. Bassanese, 29 anni da compiere il prossimo 31 agosto, conosce bene la Serie C, dove è stato protagonista nel passato più o meno recente a Bassano, Montebelluna e nella scorsa stagione a Castelfranco. Play-guardia con esperienza, anche nella categoria superiore, Bordignon andrà a ricoprire un ruolo delicato nel quintetto biancoscudato.
Andrea, come è nato il “matrimonio” con l’Unione Basket Padova?
«Ha contato la volontà della società di prendermi, il forte interesse dimostrato nei miei confronti mi ha convinto a sposare il progetto. Padova è una piazza importante, ho subito percepito il desiderio di creare un gruppo solido con l’obiettivo di disputare un buon campionato. Cosa che negli ultimi due anni a Bassano e Castelfranco non ho potuto fare a livello di squadra».
Ti senti più un play o una guardia? Che prototipo di giocatore sei?
«Sono sempre stato un play-guardia. Posso dare ritmo al gioco, se c’è bisogno di una palla più ragionata, oppure andare a canestro. Sono un play, ma con punti nelle mani. Mi piace correre in contropiede e la squadra che sta nascendo, senza un vero lungo di ruolo, mi pare sia votata proprio alla transizione».
Oltre a prediligere la soluzione a campo aperto, quali sono le tue caratteristiche?
«Penso di essere un giocatore di cuore, un generoso, che riversa il proprio istinto e temperamento anche in fase difensiva. Spero che la mia esperienza possa rivelarsi utile anche per i ragazzi più giovani. Due anni fa a Bassano, io e Gallea eravamo i più “vecchi” di una squadra, composta da elementi molto giovani, a cui abbiamo cercato di dare una mano nei momenti di difficoltà».
Che campionato vedremo nella stagione 2017-2018?
«Oderzo, Jesolo, Mestre, Caorle e San Vendemiano, se non verrà ammesso in Serie B, sono le squadre più forti della C Gold. Accanto a queste, si collocano altre formazioni di fascia media. Vedendo il potenziale del nostro gruppo, credo sia realistico puntare a una delle prime cinque posizioni. Possiamo raggiungere i playoff con un buon piazzamento».
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